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« Un progetto squisitamente moderno […] ma stilisticamente non fa a pugni con lo scenario, aiutato dal fatto di essere costruito in vetro e marmo dell’Istria, il materiale più usato a Venezia. […] Progettato da Santiago Calatrava, l’architetto spagnolo i cui progetti da Dublino ad Atene, passando per Buenos Aires hanno cambiato la nostra idea circa l’aspetto che deve avere un ponte, quello di Venezia è molto diverso dalle opere che lo hanno reso famoso. È l’essenza della discrezione: nessuna rete di cavi, nessuna rievocazione di arpe, lire o liuti, solo una semplice campata a forma di freccia da sponda a sponda, senza nessun supporto visibile. »
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Sarà, ma a me non piace, lo trovo molto in contrasto con l'ambiente veneziano, la pedata varia di continuo, rendendo il camminare poco naturale, e il bellissimo vetro francese con la pioggia diventa scivolosissimo, quelli del "the indipendent" lo avranno mai percorso o hanno visto solo i render?Parlando con la gente del posto il
ponte di Calatrava era spesso oggetto di discussione, anzi più che dialoghi, erano molologhi di lamentele, l'unico a spendere una parola quasi positiva è stato un ragazzo che ho intrato in Piazza San Marco, che mi disse "si un ponte li ci voleva, però..."
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